Colubro di Esculapio

COLUBRO DI ESCULAPIO (Elaphe longissima)
Origini: Il nome comune Colubro di Esculapio ha origine nell’antica Grecia. Asklepios o Esculapio era il dio greco della salute e questo serpente della famiglia delle Colubridae era il suo simbolo, allevato e venerato nei templi dedicati al dio. Ancora oggi l’Elaphe longissima è raffigurata nel simbolo della medicina: è il serpente arrotolato sul bastone.Sottospecie: Elaphe longissima longissima (Laurenti, 1768) e Elaphe longissima romana (Suckow, 1798).
Distribuzione: questo serpente è conosciuto in tutta l’Europa centro-meridionale. E’ poco diffusa nel nord Italia, più comune nelle regioni dal Lazio in giù, in particolare in Sicilia e Sardegna. L’Elaphe longissima si trova fino a 1800 metri in quota, purchè ci siano zone aride, soleggiate con vegetazione cespugliosa oppure pendii riparati ed esposti a sud. Non disdegna vecchi muri, ruderi e mucchi di fieno.
Morfologia: gli esemplari di Elaphe longissima possono raggiungere anche i 200 centimetri di lunghezza, anche se in media non superano i 140-160 centimetri; i maschi sono più lunghi delle femmine. Nel complesso è un serpente grande, slanciato con la testa stretta e ben definita. Le squame hanno un colore bruno/olivastro, con la presenza di macchie chiare lungo i bordi. Caratteristici i "disegni", specialmente negli esemplari italiani: strisce scure vanno dalle tempie agli occhi, un’altra unisce le due tempie e mentre una quarta attraversa il muso davanti agli occhi; intorno ci sono chiazze gialle piuttosto brillanti. Sul collo può essere presente un disegno scuro a forma di "A" o "C". Gli esemplari giovani sono un po’ più scuri e presentano una banda nera che va dagli occhi alla bocca.
Le squame sono per la maggior parte piatte, solo quelle laterali presentano una leggera carenatura.
Alimentazione: si nutrono principalmente di piccoli roditori, uccelli (specialmente nidiacei), lucertole e uova di altri animali. Le prede vengono catturate e uccise stritolate fra le spire.Abitudini: è un serpente diurno e crepuscolare, agilissimo nella corsa e nell’arrampicarsi sui tronchi d’albero. In autunno va in letargo e si rifugia in tronchi cavi o tane di roditori abbandonate; si risveglia solo a primavera.Riproduzione: la stagione dell’accoppiamento inizia tra maggio e giugno con un corteggiamento vivace e un rapporto abbastanza violento durante il quale il maschio blocca la femmina mordendole la testa e il collo. La gestazione dura tre mesi e al termine la femmina depone su un substrato umido (tipo letto di foglie in decomposizione) da 5 a 20 uova di circa 2 centimetri di lunghezza. A settembre inizia la schiusa e nascono piccoli serpenti di circa 30 centimetri di lunghezza.
Terrario: necessita di un terrario spazioso regolato su una temperatura dai 20 ai 26 °C. E’ importante arredare il terrario con rami su cui l’animale possa arrampicarsi e una vaschetta dell’acqua.
Note: è una specie protetta dalla Convenzione di Berna .