Skip to main content

Trasporto di Animali Vivi: cosa prevede la nuova normativa europea

Trasporto di animali vivi

Il trasporto di animali vivi rappresenta da anni un tema controverso, oggetto di dibattito tra istituzioni, allevatori e associazioni animaliste. Recentemente la Commissione Europea ha proposto nuove norme per migliorare le condizioni di benessere animale durante i trasporti, cercando di garantire una maggiore tutela e ridurre le sofferenze patite dagli animali.

Scopriamo insieme le principali novità della normativa europea e le reazioni delle associazioni animaliste.

Trasporto di Animali Vivi: le novità introdotte dall’UE

La Commissione Europea ha recentemente proposto un nuovo pacchetto normativo volto a modernizzare le regole sul trasporto degli animali vivi, superando una legislazione risalente a oltre vent’anni fa. L’obiettivo principale della riforma è migliorare il benessere degli animali durante i trasporti, introducendo limiti più severi sui tempi di viaggio, condizioni più sicure e protezioni speciali per le categorie più vulnerabili.

1. Riduzione dei tempi di viaggio

Uno dei punti centrali della nuova proposta riguarda la limitazione della durata dei viaggi per gli animali vivi.

  • Stop ai viaggi di giorni senza pause adeguate: attualmente, molti animali sono trasportati per periodi eccessivamente lunghi, spesso senza adeguata assistenza.
  • Pause obbligatorie: gli animali dovranno avere regolari momenti di riposo fuori dai veicoli, durante i quali potranno muoversi liberamente, bere, mangiare e rilassarsi prima di proseguire il viaggio.

Durata massima dei viaggi:

  • Animali da macello: il viaggio non potrà superare 9 ore.
  • Altri animali: il trasporto potrà durare fino a 21 ore, ma con una pausa obbligatoria di almeno 1 ora dopo le prime 10 ore di viaggio e un riposo completo di 24 ore al termine del viaggio.

2. Migliori condizioni durante il trasporto

Oltre alla riduzione della durata, la nuova normativa sul trasporto di animali vivi introduce criteri più stringenti per le condizioni di viaggio, per garantire maggiore comfort e sicurezza agli animali trasportati.

  • Aumento dello spazio minimo per ogni animale sui veicoli di trasporto: le nuove regole prevedono che gli animali abbiano più spazio per muoversi, evitando il sovraffollamento e riducendo lo stress da viaggio.

Limitazioni sul trasporto in condizioni climatiche estreme:

  • Sopra i 30°C: i viaggi saranno consentiti solo nelle ore notturne, per evitare colpi di calore.
  • Sotto 0°C: sarà obbligatoria una copertura adeguata e un sistema di controllo della circolazione dell’aria all’interno del veicolo.
  • Sotto -5°C: i viaggi non potranno superare le 9 ore complessive, per ridurre il rischio di ipotermia e altre complicazioni.

Queste restrizioni mirano a evitare il trasporto in condizioni estreme, che spesso hanno causato gravi sofferenze agli animali nei decenni passati.

3. Regole speciali per animali vulnerabili

Particolare attenzione è stata dedicata alla protezione di categorie di animali più fragili, per le quali sono state introdotte regole ancora più rigide.

  • Animali da macello: dovranno essere trasportati solo se strettamente necessario e con viaggi ridotti al minimo.

Animali in gravidanza avanzata:

  • Le femmine gravide non potranno essere trasportate negli ultimi 10 giorni di gestazione.
  • Durante il viaggio, dovranno avere più spazio e tempi di riposo più lunghi.

Giovani vitelli non svezzati:

  • Il trasporto sarà limitato a un massimo di 8 ore, con pause più frequenti per consentire l’allattamento.
  • Saranno necessarie condizioni particolari per garantire idonee temperature e livelli di idratazione.

Queste norme sono state introdotte per proteggere gli animali più deboli, che rischiano di soffrire maggiormente durante lunghi trasporti.

4. Nuove tecnologie per garantire il rispetto delle norme

Per assicurare che le nuove disposizioni vengano rispettate, l’UE propone l’utilizzo di strumenti digitali per monitorare i trasporti.

  • Tracciamento GPS: ogni veicolo che trasporta animali dovrà essere dotato di localizzazione in tempo reale, per garantire il rispetto delle pause e delle condizioni climatiche.
  • Banca dati centralizzata: verrà istituito un registro europeo per monitorare il rispetto delle norme e individuare eventuali violazioni.
  • Controlli più severi per le esportazioni: il trasporto di animali vivi verso Paesi extra UE sarà soggetto a regole più stringenti, con verifiche approfondite sulla sicurezza dei mezzi e il rispetto delle condizioni minime di benessere animale.

5. Reazioni e prospettive future sul trasporto di animali vivi

La proposta è stata accolta positivamente dalle associazioni animaliste, che da anni chiedevano un miglioramento delle condizioni di trasporto degli animali vivi. Tuttavia, alcune organizzazioni ritengono che le nuove regole non siano ancora sufficienti, specialmente per i viaggi via mare e per il trasporto di lunga durata verso Paesi extra UE.

Dal punto di vista degli allevatori e del settore zootecnico, la riforma comporterà maggiori costi operativi, legati alla necessità di adeguare i veicoli e rispettare le nuove restrizioni. Tuttavia, la Commissione Europea ha dichiarato che queste misure sono necessarie per garantire un trattamento più etico degli animali e migliorare gli standard di benessere in tutta l’UE.

Nei prossimi mesi, la proposta dovrà essere discussa e approvata dal Parlamento Europeo e dagli Stati membri. Se verrà adottata, rappresenterà un passo storico per la protezione degli animali durante il trasporto e stabilirà un nuovo standard di riferimento per tutta l’Unione Europea.

Allevamento e commercio di animali domestici: nuove misure

La Commissione Europea ha recentemente proposto un nuovo regolamento volto a stabilire standard minimi uniformi per l'allevamento e la gestione degli animali domestici, in particolare cani e gatti, in tutta l'Unione Europea. Questa iniziativa mira a contrastare il commercio illegale e a garantire il benessere degli animali, introducendo misure specifiche per regolamentare sia gli allevamenti professionali che il commercio online.

Standard minimi uniformi nell'UE

La proposta prevede l'implementazione di regole uniformi per gli allevamenti professionali, i negozi di animali e i rifugi, con l'obiettivo di assicurare condizioni adeguate per la cura, l'alloggio e la vendita di cani e gatti. Tra le misure principali:

  • Autorizzazione degli stabilimenti: gli allevamenti che detengono più di cinque cagne o gatte e producono oltre cinque cucciolate all'anno dovranno ottenere un'autorizzazione previa ispezione da parte delle autorità competenti. citeturn0search0
  • Divieto di pratiche dannose: saranno vietati l'allevamento di ibridi e l'utilizzo per la riproduzione di animali che hanno subito due tagli cesarei, nonché l'allevamento di cani e gatti con tratti estremi che possano compromettere il loro benessere.
  • Formazione obbligatoria: gli operatori del settore dovranno possedere competenze specifiche per garantire il benessere degli animali sotto la loro custodia.

Controlli più severi sul commercio online

Per contrastare il crescente fenomeno del commercio illegale di animali domestici, la normativa introduce misure specifiche per le vendite online:

  • Identificazione obbligatoria negli annunci: chiunque pubblichi annunci di vendita o cessione di animali, sia online che su carta stampata, dovrà includere l'identificativo dell'animale o della fattrice nel caso di cuccioli non ancora identificati.
  • Certificazione sanitaria: la vendita dovrà essere accompagnata da una certificazione medico-veterinaria attestante le condizioni sanitarie dell'animale.
  • Sistemi di verifica online: le piattaforme digitali saranno tenute ad adattare le proprie interfacce per permettere agli acquirenti di verificare l'autenticità dell'identificazione e della registrazione degli animali attraverso collegamenti alle banche dati nazionali.

Tracciabilità e registrazione

Un elemento chiave della proposta è il rafforzamento della tracciabilità degli animali domestici:

  • Microchip e registrazione: tutti i cani e i gatti dovranno essere identificati con un microchip e registrati in banche dati nazionali interoperabili, facilitando il monitoraggio e la prevenzione del commercio illegale.
  • Interoperabilità delle banche dati: le banche dati nazionali saranno rese interoperabili per garantire una tracciabilità efficace degli animali in tutta l'Unione Europea.

Sanzioni e misure aggiuntive

Per garantire il rispetto delle nuove normative, sono previste sanzioni per i trasgressori:

  • Multe: chi non rispetta le nuove regole, come l'omissione dell'identificativo negli annunci di vendita, potrà essere soggetto a sanzioni pecuniarie fino a 5.000 euro. citeturn0search1
  • Esclusione da eventi: gli animali con tratti conformazionali estremi o mutilati saranno esclusi dalla partecipazione a concorsi, spettacoli o mostre.

Questa proposta rappresenta un passo significativo verso la tutela del benessere degli animali domestici nell'Unione Europea, armonizzando le normative e rafforzando i controlli per contrastare il commercio illegale e garantire standard elevati di cura e gestione.

Le reazioni delle associazioni animaliste

La recente proposta della Commissione Europea per aggiornare le normative sul trasporto di animali vivi ha suscitato reazioni contrastanti, in particolare da parte di associazioni animaliste come Animal Equality, Animal Law Italia, CIWF Italia, Essere Animali e LAV. Sebbene riconoscano alcuni progressi, queste organizzazioni ritengono che le misure proposte siano insufficienti per eliminare le sofferenze degli animali durante i trasporti, specialmente quelli a lunga distanza verso Paesi terzi.

Critiche principali delle associazioni animaliste

  1. Mancanza di limiti ai viaggi via mare: Le nuove normative non introducono restrizioni specifiche per i trasporti marittimi, che spesso comportano condizioni estremamente stressanti e pericolose per gli animali. Questo vuoto normativo potrebbe continuare a permettere viaggi prolungati in condizioni inadeguate.
  2. Limiti di temperatura non sufficientemente stringenti: Le soglie termiche previste sono considerate troppo ampie, non garantendo una protezione adeguata agli animali esposti a temperature estreme durante il trasporto.
  3. Definizioni poco chiare per alcune specie: Le normative presentano lacune nelle definizioni e nelle specifiche relative a determinate specie, come gli agnelli, rendendo difficile l'applicazione uniforme delle regole e lasciando spazio a interpretazioni che potrebbero compromettere il benessere animale.

Esempi internazionali di restrizioni più severe

Alcuni Paesi hanno già adottato misure più rigorose per tutelare gli animali durante il trasporto:

  • Germania e Lussemburgo: Hanno vietato le esportazioni di animali vivi verso Paesi terzi, riconoscendo le difficoltà nel garantire il benessere animale durante lunghi viaggi.
  • Regno Unito: Nel maggio 2024, il Parlamento britannico ha approvato una legge che vieta l'esportazione di animali vivi per macellazione o ingrasso, ponendo fine a una pratica che causava sofferenze significative agli animali durante lunghi trasporti.
  • Nuova Zelanda: Ha introdotto un divieto sull'esportazione di animali vivi via mare, riconoscendo le problematiche legate al benessere animale durante tali trasporti.

Richieste delle associazioni animaliste

Le organizzazioni per la protezione degli animali auspicano che l'Unione Europea segua l'esempio di questi Paesi, implementando misure più restrittive, tra cui:

  • Divieto totale delle esportazioni di animali vivi verso Paesi terzi: Per evitare le sofferenze legate a lunghi viaggi e alle incertezze sulle condizioni di macellazione nei Paesi di destinazione.
  • Riduzione significativa dei tempi di trasporto: Limitando la durata dei viaggi per garantire condizioni più umane e ridurre lo stress sugli animali.
  • Miglioramento delle condizioni durante il trasporto: Assicurando spazi adeguati, ventilazione appropriata e accesso continuo a cibo e acqua per gli animali.

In conclusione, sebbene la proposta della Commissione Europea rappresenti un passo avanti, le associazioni animaliste sottolineano la necessità di misure più incisive per garantire il benessere degli animali durante il trasporto, eliminando pratiche che causano sofferenze evitabili.

Conclusione: verso una maggiore tutela degli animali?

La nuova normativa europea sul trasporto di animali vivi rappresenta sicuramente un progresso, ma per garantire davvero condizioni dignitose per tutti gli animali trasportati sono necessari ulteriori miglioramenti e regole più severe.

La strada è ancora lunga, ma un primo passo è stato fatto. È fondamentale continuare a sensibilizzare e a chiedere maggiore attenzione per la tutela degli animali, sia da parte delle istituzioni che dei cittadini.


Pubblicato in Viaggio