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Cani e gatti: anche loro invecchiano!

Cani e gatti
Cani e gatti

Tecnologie diagnostiche avanzate, progressi nella ricerca clinica e analisi sempre più accurate – unite ad una maggiore considerazione del ruolo che gli animali da affezione hanno nella società moderna – hanno contribuito ad aumentare l’aspettativa di vita dei nostri animali.

A loro sono rivolte maggiori cure ed attenzioni da parte del proprietario e del Medico Veterinario nell’ambito della prevenzione in età "geriatrica", a cui contribuiscono l’industria alimentare e farmaceutica mediante ricerca e formulazione di alimenti innovativi e specialità medicinali da utilizzare nella terapia delle patologie croniche (osteoarticolari, neurologiche, comportamentali, ecc..) tipiche dei soggetti non più giovani. Se è vero che il proprietario dell’animale si preoccupa delle vaccinazioni, delle sverminazioni, dei problemi ortopedici del cucciolo e dell’adulto, la stessa attenzione deve essere dedicata anche all’animale anziano in modo tale da poter prevenire o curare in modo appropriato (se già in atto) le differenti patologie.

 "Dottore, ma quando posso affermare che il mio cane è vecchio?"
Non esiste una valutazione precisa che stabilisca la soglia di invecchiamento, tuttavia è possibile affermare che gatti e cani di piccola taglia hanno un’età in cui possono essere considerati vecchi (10 – 11 anni) superiore agli animali di grossa mole (8-9 anni).Ma cosa accade ai nostri amici quando invecchiano? Il Proprietario riconoscerà un ridotto dinamismo, alitosi, alterazioni del pelo, sonnolenza, riduzione dell’udito…e sintomi specifici riconducibili a particolari patologie. Ecco perché la visita veterinaria rappresenta a tutti gli effetti un atto di medicina preventiva, a cui il proprietario deve abituarsi.

 "E’ vero che l’animale anziano non deve essere più vaccinato?"
L’invecchiamento fisico è accompagnato anche da una riduzione delle capacità di difesa dell’animale, a causa di un indebolimento del sistema immunitario. Cioò determina una maggiore suscettibilità alle aggressioni batteriche e virali ed un aumento del rischio di tumori e patologie auto-immuni. Pertanto, il richiamo vaccinale è fondamentale, e la sua cadenza deve essere stabilita in funzione del rischio di alcune malattie infettive e adeguato allo stato di salute del soggetto.

 "Come devo alimentare un animale vecchio?"
L’industria ha formulato degli appositi alimenti con antiossidanti ed integratori adatti agli animali anziani. Se si impiega un’alimentazione casalinga, moderare il contenuto di grassi ed integrare con fibra, impiegando integratori consigliati dal Veterinario.

 "Esistono analisi per valutare lo stato di salute del mio animale?"
La risposta è Si'. In un animale anziano, un controllo generale è indicato, con particolare attenzione alla funzionalità epatica e renale. Saranno poi le anomalie riscontrate nel corso della visita clinica ad indirizzare verso esami di laboratorio o strumentali (radiografie, ecografia, TAC, ecc….) mirati.

Discutete di questi problemi con il Vostro Veterinario di fiducia, ricordando che l’età geriatrica – spesso sottovalutata – è in realtà il momento in cui i nostri amici a quattro zampe, partner ideali e compagni di vita, necessitano di maggiori attenzioni.

Dott. Andrea Colombo



Pubblicato in Consigli

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