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Il mio acquario


Strani animali da compagnia

Il rapporto che si instaura con un cane, un gatto, un criceto o un canarino è molto diverso da quello che si stabilisce con i propri pesci. I classici animali da compagnia possiamo accarezzarli, portarli a spasso, farli giocare senza preoccuparci dell’ambiente in cui vivono perché è lo stesso che condividiamo con loro: la terra. I pesci, invece, vivono in un altro mondo, molto diverso dal nostro: l’universo acquatico.

La prima preoccupazione per chi si avvicina all’ acquariofilia, quindi, è proprio la creazione di un ambiente adatto alla sopravvivenza dei propri animali acquatici, che, anche intuitivamente, non vuol dire solo metterli a bagno! È necessario comprendere le regole di base che permettono agli ospiti di un acquario di vivere bene o perché, ad esempio, i nostri pesci non possono sopravvivere senza la somministrazione equilibrata di cibo e le piante senza fertilizzanti e luce.
L’allevamento di pesci è, quindi, una forma di convivenza con gli animali molto particolare: all’acquariofilo sono richiesti un impegno e una costanza molto intensi da destinare al proprio hobby. Inoltre, se la scelta di un animale da compagnia (come ad esempio cane o gatto) offre emozioni e gratificazioni immediate, quella di un acquario e dei suoi abitanti suscita, generalmente, interessi di tipo più razionale e scientifico. Per poter assolvere questo impegno l’acquariofilo deve apprendere, osservare e acquisire esperienze sia teoriche che pratiche e deve essere disposto a regolare e a controllare con cura e continuità l’ambiente da lui creato per i suoi animali.

L’acquariofilo moderno ha, quindi, a disposizione sia la tecnologia sia la possibilità di apprendere le conoscenze necessarie che, integrate con un po’ di esperienza pratica, possono portarlo a ottenere un acquario soddisfacente. L’acquariofilo ha oggi però anche il dovere di seguire alcuni principi enunciati nel codice etico dell’Associazione Europea dei Curatori d’Acquario EUAC . Riportiamo di seguito i primi tre articoli:

  1. L’acquario dovrà sempre agire nell’interesse della conservazione della natura e della protezione degli animali.
  2. L’acquario dovrà sempre agire in accordo con le leggi e i regolamenti che concernono il commercio di piante, di animali o di loro derivati (CITES e analoghe leggi in vigore ).
  3. L’acquario non dovrebbe ospitare animali noti per non poter vivere in cattività per un periodo di tempo ragionevolmente lungo se paragonato alla loro vita naturale.


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