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Ghepardo

Ghepardo

Il Ghepardo, noto scientificamente come Acinonyx jubatus, rappresenta un'icona dell'agilità e della velocità nel regno animale. Questo felino, il più veloce sulla terraferma, può raggiungere velocità che superano i 100 km/h in brevi sprint. Originario di vasti territori che spaziano dall'Africa subsahariana fino a parti dell'Iran, il ghepardo si distingue per la sua fisica snella e le lunghe zampe, adattamenti evolutivi che massimizzano la sua capacità di accelerazione.

La dieta del ghepardo è composta principalmente da piccoli ungulati, come le gazzelle. La sua tecnica di caccia è unicamente basata sull'elemento sorpresa e su una rapida corsa verso la preda. A differenza di altri grandi felini, il ghepardo non è in grado di mantenere le sue incredibili velocità per lunghi periodi; pertanto, si avvicina il più possibile alla preda prima di scattare in una corsa fulminea.

Nonostante la loro eccezionale velocità, i ghepardi affrontano numerose sfide per la sopravvivenza. La perdita dell'habitat naturale a causa dell’espansione umana e del cambiamento climatico è una delle principali minacce. Inoltre, hanno un basso tasso di riproduzione e soffrono di una limitata diversità genetica, fattori che contribuiscono alla loro vulnerabilità davanti alle malattie e alla competizione con altri predatori più forti, come i leoni e le iene.

Attualmente classificato come specie vulnerabile dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), il futuro del ghepardo dipende da sforzi concertati per la conservazione del suo habitat e dalla creazione di corridoi ecologici che consentano spostamenti sicuri tra diverse aree protette. Programmi di conservazione specifici mirano a proteggere le popolazioni rimanenti e a sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi che questa specie affronta.

La bellezza mozzafiato e l'incredibile velocità del ghepardo lo rendono un simbolo potente nella lotta per la conservazione della biodiversità. Proteggere questo straordinario felino significa preservare non solo un capolavoro vivente della natura ma anche l'equilibrio degli ecosistemi in cui vive.

Breve Panoramica sulla Razza

Il ghepardo, scientificamente noto come Acinonyx jubatus, rappresenta una delle specie di felini più affascinanti del pianeta. Distintivo per la sua incredibile velocità, il ghepardo è riconosciuto come l'animale terrestre più veloce, capace di raggiungere i 100 km/h in brevi scatti. Questo felino presenta un fisico snello e muscoloso, ottimizzato per le accelerazioni rapide, con arti lunghi e sottili e una coda lunga che funge da timone durante le corse.

La pelliccia del ghepardo è caratterizzata da un colore di base che varia dal giallo chiaro all'oro, decorato da peculiari macchie nere che servono sia come mimetizzazione sia per difendersi dai parassiti. Gli adulti possono pesare tra i 40 e i 65 kg, con una lunghezza che varia da 110 a 150 cm, escludendo la coda che può misurare fino a 80 cm.

Una delle peculiarità più interessanti del ghepardo è la sua modalità di caccia. Predatore diurno, si avvale della vista acuta per individuare le prede prima di avvicinarsi furtivamente e scattare in una corsa fulminea. La sua dieta è prevalentemente costituita da piccoli ungulati, come antilopi e impala.

Nonostante la loro straordinaria velocità, i ghepardi affrontano numerose sfide per la sopravvivenza. La perdita dell'habitat a causa dell'espansione agricola e urbana, il bracconaggio e il conflitto con gli esseri umani sono tra le principali minacce alla loro esistenza. Inoltre, presentano un basso tasso di diversità genetica, il che li rende particolarmente vulnerabili a malattie e riduce la loro capacità riproduttiva.

Oggi il ghepardo è classificato come specie vulnerabile dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), con stime che indicano una popolazione selvatica residua di circa 6.700 individui adulti. Programmi di conservazione sono attivi in tutto il mondo nella speranza di salvaguardare la futura esistenza di questa meravigliosa specie.

Ghepardo: Caratteristiche Fisiche

Il ghepardo è un mammifero appartenente alla famiglia dei Felidi e rappresenta uno degli animali più affascinanti del regno animale, principalmente a causa delle sue eccezionali caratteristiche fisiche che lo distinguono nettamente dagli altri grandi felini. Conosciuto scientificamente come Acinonyx jubatus, il ghepardo è l'animale terrestre più veloce del mondo, capacità che deve principalmente alla sua straordinaria conformazione fisica.

La corporatura del ghepardo è snella e aerodinamica, con un peso che varia generalmente tra i 40 e i 65 kg per gli esemplari adulti. La sua lunghezza, dalla testa alla base della coda, può raggiungere i 150 cm, a cui si aggiungono fino a 80 cm di coda, elemento fondamentale per mantenere l'equilibrio durante le sue fulminee corse.

Una delle caratteristiche più notevoli del ghepardo è la sua colonna vertebrale estremamente flessibile che gli consente di compiere grandi passi e di avere un'accelerazione impressionante, raggiungendo velocità fino a 100 km/h in pochi secondi. Le sue lunghe zampe sottili sono dotate di artigli semi-retrattili che, a differenza degli altri felini, non possono essere completamente rientrati. Questo particolare adattamento gli fornisce una maggiore trazione sul terreno durante la corsa.

Il mantello del ghepardo è un altro elemento distintivo: di colore giallo chiaro o fulvo, è coperto da piccole macchie nere rotonde che servono sia come mimetismo nell'habitat naturale sia per dissipare il calore corporeo dopo intense corse. La sua testa piccola con grandi occhi posti in alto favorisce una visione acuta e panoramica, essenziale per individuare le prede a grande distanza.

Inoltre, il ghepardo possiede una muscolatura altamente specializzata che contribuisce alla sua incredibile velocità. I muscoli delle gambe, in particolare quelli posteriori, sono estremamente potenti e lavorano in sinergia con una robusta cassa toracica e polmoni capienti, che gli permettono di incrementare rapidamente l'ossigenazione durante la corsa.

In conclusione, le caratteristiche fisiche del ghepardo lo rendono un vero prodigio della natura. La combinazione di agilità, forza e velocità non ha eguali nel regno animale, rendendolo un predatore supremamente adattato al suo ambiente e uno spettacolo affascinante da osservare. La sua struttura fisica non solo gli consente di catturare prede con efficienza ma rappresenta anche una meravigliosa dimostrazione di come l'evoluzione abbia modellato gli organismi viventi per eccellere in specifiche nicchie ecologiche.

Ghepardo: Habitat e Distribuzione

Il ghepardo, noto scientificamente come Acinonyx jubatus, è un mammifero carnivoro che appartiene alla famiglia dei felidi. Questo splendido animale è rinomato per essere il più veloce terrestre, capace di raggiungere velocità fino a 100 km/h in brevi sprint. Tuttavia, oltre alla sua incredibile velocità, la distribuzione e l'habitat del ghepardo sono argomenti di grande interesse per la conservazione e lo studio della specie.

L'habitat del ghepardo è vario e spazia dalle savane aperte alle aree semi-desertiche. Questi ambienti offrono la visibilità necessaria per la caccia e l'abbondanza di prede come antilopi e lepri. Originariamente, i ghepardi erano diffusi in gran parte dell'Africa e parti dell'Asia. Tuttavia, oggi, la loro presenza è notevolmente ridotta a causa della perdita di habitat, del bracconaggio e dei conflitti con gli esseri umani.

Attualmente, la maggior parte dei ghepardi vive in Africa subsahariana con una popolazione significativa in Namibia, che ospita circa un quarto di tutti i ghepardi selvatici. Inoltre, piccole popolazioni frammentate si trovano nell'Iran nordorientale, dove sono conosciuti come ghepardi asiatici e sono classificati come criticamente in pericolo.

La conservazione del ghepardo affronta molteplici sfide che includono la riduzione delle prede a causa della caccia eccessiva e della competizione con altri grandi predatori, nonché il conflitto diretto con gli agricoltori che uccidono i ghepardi per proteggere il proprio bestiame. Aree protette e riserve naturali svolgono un ruolo cruciale nel fornire rifugi sicuri per i ghepardi e nel mantenimento delle loro prede.

Progetti di conservazione dedicati lavorano non solo alla protezione diretta dei ghepardi ma anche alla sensibilizzazione delle comunità locali sull'importanza di questo magnifico predatore nel mantenimento dell'equilibrio ecologico. La collaborazione internazionale è fondamentale per assicurare un futuro al ghepardo sia in Africa che in Asia attraverso programmi di riproduzione in cattività, ricerca scientifica e misure di conservazione transfrontaliere.

In conclusione, l'habitat e la distribuzione del ghepardo sono centrali nella comprensione delle dinamiche che riguardano la sopravvivenza di questa specie. Nonostante le sfide, gli sforzi di conservazione stanno lentamente contribuendo a stabilizzare alcune popolazioni di ghepardi. È vitale continuare a supportare e potenziare tali iniziative per garantire che il ghepardo, con la sua straordinaria velocità e bellezza, continui a correre attraverso le savane e le aree semi-desertiche del nostro pianeta. La salvaguardia degli habitat naturali del ghepardo e la mitigazione dei conflitti con l'uomo sono passi essenziali per proteggere queste creature affascinanti e assicurare che rimangano una parte vitale della biodiversità globale.

Ghepardo: Comportamento e Stile di Vita

Il ghepardo, conosciuto scientificamente come Acinonyx jubatus, è un grande felino che si distingue per essere l'animale terrestre più veloce, capace di raggiungere velocità fino a 112 km/h in brevi raffiche coprendo distanze fino a 500 metri. Queste caratteristiche non solo definiscono il suo stile di vita unico ma influenzano anche profondamente il suo comportamento.

Il ghepardo predilige le vaste pianure aperte e le savane africane dove può sfruttare al massimo la sua straordinaria velocità durante la caccia. A differenza di altri grandi felini, i ghepardi cacciano principalmente di giorno, affidandosi alla loro vista acuta per individuare le prede e all'incredibile velocità per catturarle, spesso inseguendo piccoli antilopi come gli gnu o le impale.

Il comportamento sociale dei ghepardi è altrettanto unico. Mentre le femmine sono solitarie e tendono a vivere da sole o con i loro cuccioli, i maschi formano gruppi fratelli chiamati "coalizioni" che lavorano insieme per difendere il territorio dai rivali e cercare compagne. Questa collaborazione tra fratelli è rara nel regno animale e dimostra l'importanza del legame familiare nei ghepardi.

La vita dei cuccioli di ghepardo è segnata da molteplici sfide; la mortalità è alta a causa dei predatori naturali come leoni e iene. Le madri devono quindi essere estremamente protettive e insegnare ai cuccioli l'arte della sopravvivenza in un mondo ostile. Questo include l'apprendimento delle tecniche di caccia e la conoscenza del territorio.

Tuttavia, nonostante la loro velocità e agilità, i ghepardi affrontano notevoli minacce dalla perdita dell'habitat, dal bracconaggio e dai conflitti con gli esseri umani. La concorrenza per lo spazio vitale li ha portati a vivere in aree sempre più ridotte, compromettendo così la loro capacità di cacciare efficacemente e mantenere popolazioni geneticamente sane.

In conclusione, il ghepardo rappresenta un esempio affascinante di adattamento evolutivo che ne ha fatto l'apice del predatore nelle savane africane. Tuttavia, il suo comportamento unico e lo stile di vita specializzato lo rendono particolarmente vulnerabile ai cambiamenti ambientali e alle pressioni antropiche. La conservazione di questa specie richiede quindi un impegno congiunto a livello globale, che comprenda la protezione degli habitat, la lotta al bracconaggio e l'educazione delle comunità locali sull'importanza del ghepardo nell'ecosistema. Solo attraverso questi sforzi condivisi possiamo sperare di salvaguardare il futuro di questo straordinario felino, simbolo di velocità e agilità nella natura.

Ghepardo: Osservazione e Conservazione

Il ghepardo, conosciuto scientificamente come Acinonyx jubatus, rappresenta l’esemplare di felino più veloce al mondo, capace di raggiungere i 112 km/h in brevi sprint. Questo magnifico predatore è distribuito principalmente in alcune regioni sparse dell'Africa e una piccola popolazione asiatica, riconosciuta come sottospecie iraniana del ghepardo asiatico. Nonostante la sua straordinaria velocità e adattabilità, il ghepardo è un animale che si trova attualmente in uno stato di vulnerabilità a causa della perdita dell'habitat, della riduzione delle prede disponibili e del conflitto con le attività umane.

L’osservazione del ghepardo nel suo habitat naturale offre spettacoli unici ed emozionanti. Tuttavia, per garantire che tali esperienze continuino ad essere possibili per le future generazioni, è fondamentale adottare pratiche di osservazione responsabile. Ciò significa mantenere una distanza adeguata dagli animali per non disturbarli e seguire le linee guida dettate dalle aree protette o dalle guide locali esperte.

Parallelamente all'osservazione, si pone un'enfasi crescente sulla conservazione del ghepardo. Organizzazioni internazionali e locali collaborano in progetti che mirano alla protezione dell'habitat del ghepardo e alla creazione di corridoi ecologici che consentano ai diversi gruppi di animali di interagire tra loro, favorendo così una maggiore diversità genetica. Inoltre, programmi di educazione ambientale mirano a sensibilizzare le comunità locali sull'importanza del ghepardo nell'ecosistema e sulle pratiche agricole che possono coesistere pacificamente con la presenza di questi predatori.

La conservazione del ghepardo passa anche attraverso la ricerca scientifica. Studi sul comportamento, sulla genetica e sulla salute dei ghepardi forniscono informazioni vitali che guidano gli sforzi di conservazione. Per esempio, attraverso il monitoraggio satellitare si possono tracciare i movimenti dei ghepardi per comprendere meglio le loro abitudini migratorie e territoriali.

In conclusione, la conservazione del ghepardo richiede un approccio olistico che integri osservazione responsabile, protezione dell'habitat, educazione delle comunità locali e ricerca scientifica avanzata. Solo attraverso la collaborazione tra scienziati, conservazionisti, governi e comunità locali sarà possibile garantire un futuro a questo straordinario animale. La sfida è enorme, ma l'impegno per la salvaguardia del ghepardo può portare a risultati significativi, assicurando che la bellezza e la velocità fulminea di questo predatore possano continuare a meravigliare l'umanità per le generazioni a venire.

Ghepardo: Curiosità

Il ghepardo, conosciuto scientificamente come Acinonyx jubatus, è un felino affascinante che suscita grande interesse non solo per la sua straordinaria velocità, ma anche per diverse altre curiosità che lo rendono unico nel suo genere. Questo animale, il più veloce tra i terrestri, può raggiungere i 112 km/h in brevi scatti fino a 500 metri, grazie a un fisico snello e muscoloso e ad arti lunghi e sottili che massimizzano la propulsione.

Una delle caratteristiche distintive del ghepardo è la presenza di linee nere che partono dagli angoli degli occhi e si dirigono verso il basso lungo le guance. Queste "lacrime" non sono solo un tratto distintivo dell'aspetto dell'animale, ma hanno anche una funzione pratica: aiutano a proteggere gli occhi dalla luce solare diretta e migliorano la visibilità durante la caccia.

Interessante è anche il fatto che, a differenza di altri grandi felini, il ghepardo non può ruggire. Al posto di questo intimidatorio suono, emette una serie di vocalizzazioni che includono fusa, grida acute e suoni simili a quelli del cinguettio degli uccelli. Queste peculiarità comunicative riflettono l'adattamento del ghepardo all'ambiente e alla necessità di mantenere contatti sociali con i propri simili.

Un altro aspetto notevole del ghepardo riguarda la sua biologia riproduttiva. Le femmine sono note per la loro poliestria, ovvero possono entrare in calore più volte all'anno se non concepiscono. Tuttavia, malgrado questa capacità riproduttiva potenzialmente elevata, il tasso di sopravvivenza dei cuccioli in natura è basso a causa dei predatori e della competizione per le risorse.

Nonostante le sue incredibili capacità atletiche e le sue interessanti caratteristiche biologiche e comportamentali, il ghepardo è attualmente classificato come specie vulnerabile dall'IUCN. La perdita dell'habitat naturale, il conflitto con gli esseri umani per le terre agricole e la riduzione delle prede selvatiche sono tra le principali minacce alla sopravvivenza del ghepardo nell'ambiente selvatico.

In conclusione, il ghepardo rappresenta uno degli esempi più straordinari di adattamento evolutivo tra i felini, combinando velocità ineguagliabile, un'unicità comportamentale e delle sfide conservazionistiche significative. La sua esistenza ci ricorda l'importanza della biodiversità e della necessità di proteggere le specie vulnerabili per mantenere l'equilibrio degli ecosistemi naturali. Le curiosità che avvolgono il ghepardo, dalla sua fisiologia unica alle sue abitudini di vita, sottolineano ulteriormente il fascino che questo animale esercita sull'immaginario collettivo e sulla comunità scientifica, stimolando un continuo interesse verso la sua conservazione e lo studio del suo comportamento e biologia.

Domande Frequenti:

Il ghepardo è un animale affascinante che suscita interesse e curiosità in molte persone. Di seguito, troverete le risposte ad alcune delle domande più frequenti riguardanti questo splendido felino.

E possibile avvicinarsi ai ghepardi in natura

Avvicinarsi ai ghepardi in natura rappresenta un'esperienza affascinante e unica, ma è fondamentale considerare attentamente le implicazioni etiche e di sicurezza sia per gli esseri umani che per questi eleganti predatori. Il ghepardo, noto scientificamente come Acinonyx jubatus, è il mammifero terrestre più veloce del mondo, capace di raggiungere velocità straordinarie fino a 112 km/h in brevi sprint. Questa abilità lo rende un predatore eccezionale nelle vaste pianure dove solitamente vive.

In natura, i ghepardi si trovano principalmente in Africa subsahariana, con una piccola popolazione nell'Iran nord-orientale. I loro habitat variano dalle savane aperte alle zone semi-desertiche. La possibilità di avvicinarsi a questi animali in modo sicuro dipende molto dalle regole e dai regolamenti delle aree protette o dei parchi nazionali in cui vivono.

Le guide esperte e i ranger dei parchi sono addestrati a interpretare il comportamento dei ghepardi e possono offrire opportunità controllate per osservarli da vicino senza disturbare gli animali o mettere in pericolo gli ospiti. È vitale rispettare sempre la distanza minima raccomandata dall'operatore del tour o dalla guida del parco per non stressare o provocare l'animale.

Alcuni progetti di conservazione offrono anche programmi educativi che permettono un incontro più ravvicinato con i ghepardi sotto supervisione stretta, con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza sulla loro conservazione. Tuttavia, è importante ricordarsi che questi incontri devono sempre essere gestiti con la massima attenzione al benessere degli animali.

L'avvicinamento ai ghepardi in natura deve essere condotto con responsabilità, considerando sempre l'impatto sul benessere dell'animale e sull'ecosistema. L’esperienza deve essere guidata da professionisti ed effettuata nel rispetto delle normative locali e internazionali sulla conservazione della fauna selvatica. In questo modo, si può contribuire alla consapevolezza e alla protezione di questa specie meravigliosa, godendo allo stesso tempo dell'incredibile opportunità di osservarla nel suo habitat naturale.

Dove posso osservare i ghepardi in natura

Il ghepardo, noto scientificamente come Acinonyx jubatus, è uno dei grandi felini più affascinanti del mondo, celebre per essere l'animale terrestre più veloce, in grado di raggiungere velocità fino a 112 km/h in brevi scatti. Tuttavia, a causa di vari fattori come la perdita di habitat, il bracconaggio e il conflitto con gli esseri umani, le popolazioni di ghepardi sono in declino e l'animale è classificato come specie vulnerabile dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). Nonostante questo, esistono ancora luoghi nel mondo dove è possibile osservare i ghepardi nel loro ambiente naturale.

L'Africa subsahariana ospita la maggior parte dei ghepardi selvatici rimasti. La Namibia si distingue come uno dei paesi con la maggiore densità di popolazione di questi felini, tanto da essere soprannominata "la capitale dei ghepardi". Il Parco Nazionale di Etosha e la Riserva Naturale Privata di Okonjima sono due delle migliori località in Namibia dove osservare i ghepardi.

Anche il Kenya e la Tanzania offrono eccellenti opportunità per avvistare questi splendidi animali. Il Masai Mara in Kenya e il Serengeti in Tanzania sono famosi per le loro abbondanti popolazioni di fauna selvatica, inclusi i ghepardi che spesso possono essere visti mentre cacciano nelle vaste pianure aperte.

In Botswana, il Delta dell'Okavango e la Central Kalahari Game Reserve sono altri habitat ideali per i ghepardi. Qui, l'ampio spazio aperto e l'abbondanza di prede creano un ambiente favorevole per questi predatori.

Infine, anche il Sudafrica ospita una popolazione significativa di ghepardi. Il Parco Nazionale Kruger è uno degli ultimi rifugi per questi animali nel paese e offre buone possibilità di avvistamento.

Osservare i ghepardi nel loro ambiente naturale è un'esperienza emozionante e unica. È importante ricordare che queste creature magnifiche sono selvagge e devono essere rispettate; pertanto, è sempre consigliabile avventurarsi con guide esperte o all'interno di safari organizzati che rispettino le normative locali sulla conservazione della fauna selvatica. Contribuire al turismo responsabile non solo garantisceun'esperienza indimenticabile per i visitatori ma aiuta anche a sostenere gli sforzi di conservazione locali, assicurando che le future generazioni possano continuare ad ammirare i ghepardi nel loro habitat naturale. L'osservazione dei ghepardi richiede pazienza e rispetto per il loro spazio e abitudini, ma la ricompensa è l'opportunità unica di vedere da vicino uno degli animali più straordinari del nostro pianeta, testimoniando la loro incredibile velocità, agilità e grazia. La salvaguardia dei ghepardi e dei loro habitat è fondamentale per garantire che rimangano una parte vivente del nostro mondo naturale.

Qual è lo status di conservazione dei ghepardi

Il ghepardo (Acinonyx jubatus) è noto per essere il mammifero terrestre più veloce, capace di raggiungere velocità fino a 112 km/h in brevi sprint. Questa incredibile abilità, tuttavia, non lo ha salvaguardato dalle minacce che hanno portato al suo attuale status di conservazione. Secondo la Lista Rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), il ghepardo è classificato come "Vulnerabile", con una popolazione stimata in meno di 7.000 individui adulti in libertà. Questo dato riflette una preoccupante diminuzione del numero di esemplari rispetto al secolo scorso.

Le principali minacce alla sopravvivenza del ghepardo includono la perdita e frammentazione dell’habitat, i conflitti con gli esseri umani, il bracconaggio e il commercio illegale di animali selvatici. La rapida espansione delle aree agricole e urbane riduce significativamente lo spazio vitale disponibile per questi felini, costringendoli a spostarsi in aree meno ospitali dove è più difficile trovare cibo e acqua. Inoltre, i contadini possono uccidere i ghepardi per proteggere il proprio bestiame, aggravando ulteriormente il loro declino.

Un altro fattore critico è la bassa variabilità genetica all'interno della specie, che rende i ghepardi particolarmente vulnerabili a malattie e riduce ulteriormente le loro possibilità di sopravvivenza a lungo termine.

Per contrastare queste minacce, sono stati avviati diversi progetti di conservazione a livello globale. Questi includono programmi di riproduzione in cattività per mantenere la diversità genetica della specie, progetti di ricerca sul campo per migliorare la comprensione delle loro esigenze ecologiche e campagne di sensibilizzazione rivolte alle comunità locali per ridurre i conflitti uomo-animale. Inoltre, sono state istituite aree protette e corridoi ecologici per garantire ai ghepardi spazi sufficienti per cacciare e riprodursi.

Nonostante gli sforzi compiuti, la strada verso la piena sicurezza del ghepardo rimane impervia. È fondamentale continuare a supportare le iniziative di conservazione e aumentare la consapevolezza globale sulla situazione critica che questa specie affronta. Solo attraverso un impegno congiunto di governi, organizzazioni non governative, comunità locali e ricercatori sarà possibile garantire un futuro più sicuro per i ghepardi. In particolare, è essenziale promuovere pratiche di allevamento sostenibili che possano coesistere con la presenza del ghepardo, insieme alla lotta contro il bracconaggio e al commercio illegale. La conservazione del ghepardo non riguarda solo la salvaguardia di un'iconica specie animale, ma anche la preservazione della biodiversità e degli equilibri ecologici nei loro habitat naturali. Pertanto, il destino del ghepardo è intrinsecamente legato alla nostra capacità di proteggere e valorizzare l'ambiente in cui viviamo.

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Articolo prodotto da GRUPPO DIGI



Pubblicato in Savana

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